PRESENTATA LA PRIMA GUIDA SU “LE VIE VERDI DEL SALENTO-ITINERARI CICLO TURISTICI”

La guida, realizzata da Apt Lecce, propone dieci percorsi tematici corredata di descrizione e cartografia.

Le Vie  Verdi del Salento – Itinerari cicloturistici” risponde alle esigenze di settore turistico di assoluto interesse. Si stimano circa 2 milioni di cicloturisti in Italia, ma è nel resto d’Europa che si raggiungono cifre significativamente più alte, come in Germania, in cui i numeri sfiorano il tetto dei 10 milioni. Il mercato del cicloturismo in Italia è tuttavia in crescita, con un aumento annuo pari a circa il 10%. Tuttavia a fruirne sono soprattutto gli stranieri. Il Bel Paese non si può ancora definire bikefriendly: troppo esili gli itinerari, poche le piste a lunga percorrenza, non molto diffuse le strutture ricettive che rispondono alle necessità del cicloturista (sebbene siano solo una buona colazione, un letto dove riposare bene e una piccola officina per le bici).C’è da fare di più, c’è da mettersi in rete. La guida “Le Vie Verdi del Salento – Itinerari cicloturistici” è una risposta a queste esigenze. Il cicloturista nel Salento può orientarsi non solo nei luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico, ma anche tra gli alberghi per i ciclisti, offrendo un elenco dettagliato. La parte più corposa della guida è dedicata agli itinerari e alla loro descrizione, offrendo un ventaglio di possibilità “per tutti i gusti e tutti i polpacci”. Essi coprono l’intero territorio e, in alcuni casi sconfinano nelle vicine province, offrendo la possibilità di ammirare gli scorci di un paesaggio unico nel continuo alternarsi di mare e campagna, vigneti coltivati ad alberello e ulivi secolari, borghi e caselli medievali, masserie fortificate e torri, fino a sconfinare nei racconti della tradizione da vivere in presa diretta con le comunità locali.  Ogni itinerario è strutturato per essere collegato ad uno o più punti di Ferrovie Sud-Est, un’importante infrastruttura che permette di accorciare alcune tappe o ritornare al punto di partenza. Sfruttando la rete ferroviaria è inoltre possibile intersecare e collegare i diversi itinerari per creare una piacevole vacanza in bicicletta su misura. I dieci itinerari permettono di trasferirsi dall’entroterra alla costa passando per i centri urbani con percorsi che non presentano particolari difficoltà tecniche e che in linea di massima possono essere percorsi in una sola giornata.  Gli itinerari:“La via del vino”  (Lecce-Guagnano). L’itinerario è artocolato tra i principali centri urbani a Nord-Ovest di Lecce, denominata “Parco del Negramaro”, dall’omonimo vitigno autoctono che produce vino rosso a cui concorrono altre varietà tipiche quali la Malvasia e il Primitivo.“La via dei Normanni”  (Lecce-Santa Maria di Cerrate). L’itinerario si snoda a Nord-Est di Lecce, nel Parco Naturale Bosco e Paludi di Rauccio con visita all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate.“La via del mare” (Lecce-Torre dell’Orso). A Sud-Est  di Lecce percorrendo strade rurali asfaltate a scarso traffico automobilistico si percorre l’itinerario per Torre dell’Orso.“Kaos Taxidi” (Maglie-Calimera). Una facile pedalata lungo stradine di campagna permetterà di raggiungere i principali centri della Grecìa Salentina.“Porta d’Oriente” (Maglie-Otranto). Raggiungere la città più orientale d’Italia permette di navigare in un oceano verde di ulivi e ripercorrere la storia millenaria della penisola salentina attraverso monumenti megalitici, vestigia di città messapiche, necropoli, cripte medievali e santuari mariani.“Finibus Terrae” (Lecce-Leuca). Un itinerario lungo l’asse mediano del Salento. Un ciclo di navigazione verso vasti orizzonti che ha come meta ultima Santa Maria di Leuca, il punto più meridionale della Puglia. L’itinerario interseca altri percorsi dettagliatamente descritti.“La via dei castelli” (Tricase-Specchia). L’itinerario ad anello permetterà di visitare l’area intorno a Tricase compresa tra il rilievo della Serra del Cianci e il mare, per visitare castelli e antiche abbazie e di godere degli sconfinati panorami. L’itinerario interseca altri percorsi dettagliatamente descritti.“Leucadia” (Salve-Patù). L’itinerario si svolge nell’area del Capo di Leuca, lungo la “Via sallentina”, un antico tracciato, esistente già ai tempi dei Messapi, che porterà dall’interno verso il mare.“La via dell’olio” (Maglie–Gallipoli). Il percorso evoca idealmente uno dei tratti intrapresi dai carretti per trasportare l’olio dalle zone interne della penisola salentina, fino al porto di Gallipoli.“La città bella” (Lecce–Gallipoli). L’itinerario collega Lecce a Gallipoli attraversando due tra i più importanti centri del Salento: Copertino e Nardò. Si potranno ammirare castelli, torri costiere ed interessanti edifici ecclesiastici oltre che paesaggi sempre diversi che condurranno sulla suggestiva costa ionica del Salento. “Conoscere significa innanzitutto – dichiara Stefania Mandurino, commissaria Apt Lecce – rispettare l’ambiente. Vuol dire adottare pratiche eticamente responsabili e moralmente sostenibili. E utilizzare in maniera consapevole le risorse, agevolando l’incontro culturale, emozionale tra ospiti e ospitanti. Viaggiare slow, a basso impatto ambientale, si può. Ce lo dicono tutti i giorni proprio i cicloturisti e i ciclo escursionisti in quel loro pedalare ecologicamente per il mondo, nutrendosi solo dell’incanto e della meraviglia che i paesaggi sanno regalare quando sono sottratti al caos e all’imbarbarimento. In bici si nutre il corpo e si rigenera la mente. Ma soprattutto si vivono i territori, che sono fatti di pietra e di carne, di monumenti e  di braccia, ingegno, specificità. “Le vie verdi del Salento” permette di viaggiare in sicurezza, sapendo dove ci si trova e dove si vuole andare.

http://www.viaggiareinpuglia.it/allegati/Eventi/le_vie_verdi_del_salento_1315555375633.pdf

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